Cara Lilli, cari tutti:
Martha è un’aristotelica e, per quanto io sia un kantiano, ho un’ammirazione sconfinata per Aristotele. Ho tenuto un corso sull’Etica nicomachea, per la prima volta, nel 1989, e da allora ci sono ritornato decine di volte. La prima volta mi sono un po’ stupito per l’interesse degli studenti; poi ho riflettuto che un testo che tratta di virtù, di felicità, di amicizia non può non interessare dei giovani. Per cui ben venga il Filosofo nelle nostre classi e nei nostri discorsi: porterà una sensibilità, una profondità di analisi, un rigore e una sistematicità che non possono farci che bene. Porterà anche il senso che il compito fondamentale di uno Stato sia educare i cittadini alla virtù.